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Un mondo fuori dal tempo. A disegnarlo sono stati i Gonzaga, insieme ai più grandi artisti del tempo. Palazzo Te, appena fuori porta, è la villa di svago firmata dal grande architetto Giulio Romano. Al pittore Andrea Mantegna, Ludovico II affidò, invece, nel grandioso complesso di Palazzo Ducale, un affresco che doveva celebrare la dinastia. La Camera degli Sposi venne svelata dopo nove anni di lavoro. Un viaggio da effettuare anche in bicicletta, arrivando dalla ciclabile Peschiera – Mantova, una delle prime in Italia, un evergreen che piace. La pista scorre sulle anse sinuose del Mincio, tra colline moreniche, boschi, borghi incantati e zone umide, in un paesaggio che ispira serenità. In città, è d’obbligo il passaggio per Piazza Erbe con il mercato, il Pallazzo della Ragione, la Torre dell’Orologio con i cicli lunari e il Museo del Tempo. Unico è anche il Teatro Scentifico Bibiena, gioiello del ‘700 inaugurato da un giovane Mozart che lo definì il teatro più bello al mondo.
Se oltre all’arte ami anche la natura, esplora il Parco del Mincio con una delle compagnie di navigazione: potrebbe capitarti di avvistare qualche cicogna bianca che nidifica in zona e se viaggi nei mesi di Luglio e Agosto, sicuramente non potrai perderti le distese di fiori di loro. A fine giornata fermati sulle rive del Lago, il tramonto sullo skyline di Mantova è mozzafiato.
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Prenditi il giusto tempo per tutte queste attività, senza rinunciarea fermarti per assaggirare i risotti, tortelli di zucca, la mostarda, la sbrisolona accompagnati da un bel calice di Lambrusco.
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Se sei amante dello shopping fai tappa al Mantova Outlet Village, oltre 110 negozi delle migliori marche con sconti fino al 70% tutto l’anno.
Se hai qualche giorno in più a tua disposizione, vale sicuramente la pena spingersi fino a Sabbioneta, cittadina con la quale Mantova condivide il titolo di Patrimonio Unesco. Costruita da zero seguendo i principi di “urb ideale”, proposti dall’Umanesimo; e poi Cremona, la città del violino. Non solo Stradivari ma anche Guarnieri, Amati. Sono i grandi nomi della liuteria cremonese. Tradizione artigiana che dal 2012 è patrimonio Immateriale Unesco. Ancora oggi 154 botteghe aperte sulla città, trasformano le vie di Cremona in un luogo magico. Per ammirare i grandi violini rinascimentali, la tappa consigliata è il Museo del Violino, tra disegni di progetti originali e strumenti d’epoca. Ma la storia di Cremona è ancora più antica. A testimoniarla, la facciata del Duomo che dal XII secolo, raccoglie tutti gli stili delle epoche attraversate: dal romanico al barocco. Nella splendida piazza, anche il battistero con la sua cupola altra 35 metri, il Terrazzo con l’orologio astronomico più grande del mondo e il primo nuovo museo verticale. E ancora, le arcate del Palazzo Comunali. Da non perdere, il Teatro Ponchielli a cui, tra gli altri, lavorò Luigi Canonica.
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